lunedì 30 novembre 2009

Il Mirtillo nero.


Il Mirtillo nero Famiglia delle: Ericaceae Nome botanico: Vaccinium myrtillus
Parti usate: Le foglie e le bacche Raccolta: In estate Origini: in tutto l'emisfero settentrionale

La pianta la troviamo abbondante nel sottobosco con terreno acido, siliceo, in mezza montagna.
è una pianta ricca di antocianine, abbondanti sono anche i tannini. Le proprietà terapeutiche: Azione sull'occhio e sui vasi sanguigni: è noto da tempo che l’ estratto è in grado di migliorare la visione notturna. Infatti esso facilita la rigenerazione della rodopsina, che è il pigmento retinico essenziale per la visione in condizioni di scarsa luminosità.
E’utile a livello oculare e non si limita però solo a questo; infatti esso è capace di combattere la fragilità e l'eccessiva permeabilità vasale, recenti studi clinici rigorosi dimostrano che gli antocianosidi del Mirtillo riducono i danni ai capillari della retina in modo statisticamente significativo rispetto al placebo in pazienti che soffrono di retinopatia ipertensiva e/o diabetica.
Azione protettiva sui vasi venosi: questa azione è dovuta agli antocianosidi presenti nel mirtillo, che si sono dimostrati capaci di inibire l'attività di alcuni enzimi proteolitici capaci di distruggere il collageno e il tessuto elastico, rendendo in tal modo il connettivo più stabile ed elastico.
Azione antiradicalica: gli antocianosidi del mirtillo inibiscono validamente i radicali liberi, essendo in grado di intrappolare quasi tutte le specie radicaliche conosciute. Studi in laboratorio effettuati recentemente hanno dimostrato che l'estratto secco di mirtillo alle dosi indicate prima è in grado di ridurre notevolmente l'ossidazione delle LDL indotta dal rame. Azione antidiarroica e anticistitica: si è scoperto che gli antocianosidi del mirtillo inibiscono l'adesione dei colibacilli alla parete dell'intestino e della vescica, fornendo così una spiegazione al loro uso come antidiarroici e disinfettanti urinari.

Considerato tutto ciò si può dire che questa pianta è particolarmente indicata nel trattamento dei disturbi circolatori specie di origine venosa e in tutti i casi di fragilità capillare, in particolare a carico della retina. E' anche utile nel trattamento delle coliche dolorose addominali, della diarrea e delle cistiti. Indicazioni principali: fragilità capillare, in particolare a livello del microcircolo della retina, insufficienza veno-linfatica, infezioni delle vie urinarie inferiori in particolare vescicali, diarrea.Azione prevalente: capillaroprotettiva e antiossidante.Altre azioni: antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, anti-infettiva urinaria, antidiarroica. Dosaggi consigliati Gemmoderivato: circa 50 gocce diluite in acque due volte al giorno Estratto secco: circa 3 tavolette due volte al giorno Effetti collaterali: nessuno degno di nota.
Controindicazioni: l’estratto di mirtillo può favorire la formazione di calcoli renali da ossalati e da fosfati di calcio, per cui va usato con cautela in pazienti con problemi di calcoli ai reni.

Leopoldo Herbst
Fonte: http://subitoverde1.blogspot.com

venerdì 20 novembre 2009

Le Potenzialità del caffè per produrre energia pulita


Il caffè non produce solo effetti benefici sulla nostra salute ma può essere usato per utilizzi ambientali, ricerche scientifiche sui suoi scarti hanno dimostrato le sue potenzialità.
Utilizzando un solvente formato da acqua e etanolo , i ricercatori sono infatti riusciti a recuperare dal caffè esausto oltre il 95% dei polifenoli . Sia l'acqua che l'etanolo sono stati integralmente recuperati al termine del procedimento . Al termine dell'estrazione rimane un residuo solido che può essere utilizzato non solo per produrre pelletts e briquettes per alimentare stufe e caminetti ( con alto potere calorico superiore al legno), ma anche per la rimozione dei metalli pesanti per depurare acque contaminate.
Ricercatori dell'università del Nevada sono riuscitii a mettere appunto un processo di produzione con gli scarti dei fondi del caffè un biocarburate più stabile del biodiesel tradizionale.
Come biomasse viene utilizzato un prodotto di scarto della coltivazione brasiliana dei chicchi di caffè, che viene compresso e trasformato in pellets. Secondo stime , in Olanda verranno utilizzate più di 5000 tonnellate di caffè per generare elettricità pulita, raggiungendo oltre il 90% di abbattimento di emissioni di anidride carbonica. Una centrale a caffè-biofuel è già in funzione in Olanda.


Leonardo Lovari-Subito Verde

http://subitoverde1.blogspot.com

www.subitoverde.it

lunedì 16 novembre 2009

Note Verdi


NOTE VERDI

Blocchi memo in formato tascabile in vari soggetti floreali



I BLOCCHI MEMO con copertina e pagine interne stampate in quadricromia sono disponibili in vari soggetti floreali.Un vero gadget, utilissimo per prendere appunti, da portare con sè in borsa o da tenersi vicino al telefono.



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giovedì 5 novembre 2009

Verditalia.


Verditalia


Il verde dei vivai d’Italia


VERDITALIA, una guida completa sulle piante da giardino, con consigli pratici su come piantarle e curarle.

Per realizzare un qualsiasi spazio verde in grado di suscitare fascino ed emozioni in ogni periodo dell'anno, non solo è necessario scegliere piante sicuramente ambientabili nel luogo dove si risiede, ma anche tener conto di un insieme di altri fattori come il colore dei fiori, l'epoca di fioritura, il fogliame caduco o persistente ecc..Tutte queste informazioni sono state raccolte in questa guida e messe a disposizione degli amanti e professionisti del verde



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lunedì 2 novembre 2009

Il Milleortaggi



Il Milleortaggi


Una guida che consente di conoscere tutte le varietà degli ortaggi coltivate in Italia. Il Milleortaggi offre agli appassionati un testo completo ed un corredo di fotografie a colori di oltre 700 splendidi soggetti, per conoscere tutte le informazioni tecniche e pratiche per la miglior riuscita dell’orto.


Le varietà sono classificate per ordine alfabetico, corredate dal nome volgare e latino; un glossario consente l’eventuale comprensione dei termini tecnici. Un’opera editoriale indispensabile per gli appassionati e professionisti del verde.


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domenica 1 novembre 2009

Resoconto Congresso S.I.T.E. di Bolzano


Resoconto Congresso SItE Bolzano 2009 Dalle Vette Alpine alle Profondità Marine Sono oltre 350 gli ecologi da tutta Italia che dal 15 al 18 settembre 2009 si sono riuniti all’EURAC per partecipare al convegno annuale della Società Italiana di Ecologia. Il XIX Congresso della Società Italiana di Ecologia (S.It.E.) è stato organizzato dall’Istituto per l’Ambiente Alpino dell’Accademia Europea di Bolzano (EURAC) in collaborazione con l’Università degli Studi di Bolzano, l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e con l’Università di Innsbruck.Dopo i saluti delle autorità, fra le quali spiccava l’entusiasmo e l’enfasi del sindaco di Bolzano…di formazione forestale…, è stato ascoltato con interesse il responsabile dei progetti LIFE dell’Unione Europea. Il congresso vero è proprio è stato poi aperto con un excursus dei 150 anni passati dalle prime teorie di Darwin e ha perfettamente introdotto il leitmotiv del XIX congresso S.It.E, che ha voluto mettere in risalto l'importanza delle scale temporali e spaziali nell'ecologia. I recenti passi avanti fatti in ambito tecnologico, software sempre più sofisticati, tecniche analitiche sempre più specifiche hanno permesso di acquisire ed elaborare un numero sempre maggiore di dati, nonché di sviluppare modelli ecologici a varie scale spaziali e temporali. Queste considerazioni valgono per ogni tipo di ambiente, da quelli acquatici a quelli terrestri, dai prati alpini agli ambienti marini, dagli ecosistemi lotici a quelli lentici. In quest’ottica le 4 keynote tenute da professori di fama internazionale (Prof. F. Boero dell’Università del Salento, il Prof. C. Körner dell’Università di Basilea, il Prof. A. Hildrew dell’Università di Londra e il Prof. Prairie dell’Università di Quebec a Montreal) sono state eccellenti e aggiunte alle 17 comunicazioni plenarie hanno introdotto e invogliato a partecipare alle numerose sessioni parallele: 12 di numero, che spaziavano da argomenti più classici come quello del reticolo idrografico e delle conseguenze degli impatti antropici fino a tematiche più recenti quali la fitorimediazione e fitodepurazione. Complessivamente nelle varie sessioni parallele sono state presentate 180 presentazioni orali e 138 poster.Una tematica attuale e molto dibattuta è stata argomento di una delle tre tavole rotonde organizzate: Lo stereotipo dello scienziato chiuso nel suo laboratorio con poco tempo da perdere in attività che lo trattengano dagli attrezzi del mestiere è radicata nell’immaginario collettivo tanto quanto quello del giornalista che sgomita tra la folla per mettere il microfono sotto al naso del personaggio da intervistare. In certi casi, effettivamente, i modi di procedere di scienza e comunicazione hanno ben pochi elementi in comune e l’incontro tra i due mondi può risultare difficile. Oppure no? Valentina Bergonzi - vice-caporedattrice di ACADEMIA, la rivista scientifica dell’EURAC, ha moderato la animata tavola rotonda “Ecologia, Informazione e stampa”: da un lato giornalisti scientifici di testate nazionali quali Giovanni Carrada, autore di SuperQuark, Pietro Greco, direttore del Master in comunicazione scientifica della SISSA di Trieste, dall’altra la “controparte scientifica” rappresentata da Alberto Basset, professore di ecologia all'Università del Salento, Marino Gatto, professore di ecologia al Politecnico di Milano e Roberto Danovaro, direttore del Dipartimento di scienze del mare presso l'Università Politecnica delle Marche. Interessanti gli spunti e molte le domande ancora aperte. Nell’ambito dell’assemblea dei soci, che si è tenuta giovedì 17 settembre, sono stati celebrati due professori, maestri dell’ecologia italiana, che sono ufficialmente andati in pensione: il Prof. Ireneo Ferrari e il Prof. Gian Carlo Carrada. Ancora tanti complimenti ad entrambi!Come ogni anno, la S.It.E. ha avuto un occhio di riguardo per i giovani ecologi italiani e ha assegnato numerosi premi per sostenere la loro attività: tre premi "Luigi e Francesca Brusarosco", ognuno del valore di 6.000 euro, vinti da Bacaro Giovanni, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Ambientali "G.Scarfatti" dell'Università di Siena, Simone Vicenzi, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Parma e Federica Costantini, borsista post doc presso CIRSA, Università di Bolognaquattro premi “Roberto Marchetti” che hanno valorizzato ognuno con un assegno di 500 euro le tre migliori relazioni e il miglior poster presentati nel corso dell’congresso, vinti da rispettivamente da Azzurra Valerio, Domenico D’Alelio e Cristina Ribaudo e Silvia QuadroniLa Società italiana di Ecologia ha poi premiato con 1.200 euro il migliore articolo di ecologia comparso su riviste internazionali e firmato da un giovane ricercatore italiano, vinto da Luca Bolzoni del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università degli Studi di Parma grazie ad all’articolo “Allometric scaling and Seasonality in the Epidemics of Wildlife Diseases” pubblicato sulla rivista “The American Naturalist”.Inoltre, il comitato organizzatore ha stanziato 20 borse di partecipazione per studenti e ricercatori non strutturati e per gli studenti provenienti dall’Università dell’Aquila. Pochi irriducibili hanno infine partecipato all’escursione post-congressuale, organizzata per il sabato nelle Dolomiti, dichiarate recentemente Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Val Gardena, Plan de Gralba, Passo Gardena, Passo Sella, Val di Fassa, Passo Costalunga, Catinaccio, Latemar e Lago di Carezza: un giro nel cuore delle Dolomiti certi che tutti i partecipanti si siamo portati a casa dei panorami mozzafiato che non dimenticheranno presto. …e perché rimanga anche una traccia dei contenuti congressuali saranno pubblicati degli atti postcongressuali nell'ambito della collana degli EURAC-Book. Tutte le indicazioni sono disponibili sul sito www.eurac.edu/site2009 .


Fonte: (Società Italiana di Ecologia.)